L’immagine di un nonno o di una nonna, seduti in una panchina al parco con i nipotini, suscita riflessioni positive su un legame familiare che si perpetua da generazioni. Quella attuale di nonni e nonne, cresciuta in un’epoca di smantellamento dei dogmi autoritari che ha sperimentato la flessibilità di rapporti più aperti tra genitori e figli, è ben consapevole che l’autorevolezza non si fonda più sulla trasmissione di capacità, ma su relazioni affettivo-emotive che costituiscono basi solide tra adulti e bambini. I nuovi nonni parlano a sé stessi e si collocano all’interno di nuove narrazioni molto diverse dalle immagini tradizionali della "nonnità".
I nonni e le nonne dell’età contemporanea ricercano nuove forme di empatia con i nipoti per il loro modo di porgersi giovanile al nipote che li vede capaci di accoglierli, di ascoltarli e indirizzarli verso scelte concrete, grazie alla comprensione e alla loro capacità di amore incondizionato. I nonni rappresentano la stabilità del presente per i nipoti, ma altresi’ la conoscenza di storie legate al passato che però si ripetono perché il protagonista è sempre l’uomo di ieri, di oggi e di domani. Le loro storie narrate ai nipoti si colorano di abitudini di vita già esperite, di una lingua che manifesta la sua appartenenza al luogo d’origine e coinvolge tutti i nipoti e i figli in un corale abbraccio d’amore e comprensione. Il ruolo dei nonni oggi in ogni comunità , rappresenta un valore aggiunto per quelle coppie che ogni giorno si recano al lavoro. Un grande contributo non solo individuale e intrafamiliare, ma anche collettivo, nel tessuto sociale delle percezioni e dei vissuti di chi occupa “ I Dintorni” del villaggio globale dell’educazione.
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