La mia terra Pantelleria

Sono nata e cresciuta nella terra di Pantelleria, la mia amata terra, nella quale gocce infinite di sudore hanno irrorato le assetate piante di capperi durante i caldi mesi della raccolta e quelle delle viti durante la vendemmia per tutta la mia adolescenza e la mia giovinezza.

Allora non pensavo che questa terra che pian piano mi entrava nel cuore, avrebbe fatto di me quella che sono, donandomi la forza di affrontare ogni giorno le vicissitudini di una vita vocata al dovere e al lavoro. Ma la sua religiosità a cui i miei nonni e i miei genitori mi hanno educata, la vista della cura che si scorgeva in ogni angolo quando una pietra fuori posto veniva sistemata, quando il campo arato era nero, ma il seme avrebbe dato i suoi frutti migliori, tutto mi è entrato nel cuore, ha plasmato il mio essere, acuendo il mio profondo senso di appartenenza.

Custodisco ancora il sapore di ogni frutto che la terra, stagione dopo stagione ci offriva, la convivialità della gente e la capacità di ciascuno di poter contare sull'aiuto della comunità.
Spesso mi sveglio di soprassalto e subito esco ad ammirare il paesaggio che mi circonda, vorrei poter vedere l'amore di un tempo per questa mia terra, ma ahimè nei percorsi che mi vedono ogni mattina percorrere strade abitate e attraversate da tutti, il mio cuore si stringe: bottiglie vuote nei campi incolti, sacchi di spazzatura buttati sui cigli delle strade, senza rispetto per il paesaggio che ci circonda, né cura dell'ambiente nel quale viviamo.

Eppure ho speso tanto fiato con tutti gli alunni che mi hanno conosciuto sull'educazione ambientale e la conoscenza del valore storico, antropologico e delle tradizioni della nostra terra, convinta come sono che solo da una corretta informazione, possiamo raggiungere la formazione.

Scaccio subito i miei pensieri negativi e voglio ancora sperare, la mia mente va oltre, osserva l'imperiosità della natura così particolare, il mio pensiero va oltre il reale e la sublimazione della parola diventa poesia e desiderio di poter vedere domani, uomini e cittadini responsabili, consapevoli della grande valenza educativa e di rispetto che tutti e ciascuno dobbiamo avere per "Pantelleria" la nostra Perla al centro di un mare di storia e di civiltà.

Antonietta Valenza