Il Giardino Pantesco: emblema architettonico dell'isola di Pantelleria

Il giardino pantesco costituisce senz'altro un emblema architettonico di pregio nel contesto del paesaggio agrario dell'isola. Rappresenta tuttora la grande abilità di uomini dediti alla terra che hanno saputo studiare le caratteristiche naturali di un luogo battuto dai forti venti che soffiano sia da nord che da sud e dove la carenza di acque sorgenti ha fatto loro capire quanto importante fosse difendere ogni tipo di coltura.Il giardino pantesco,paragonabile alle torri iraniane, è una costruzione circolare realizzata in pietra lavica per difendere un albero di agrume. Il contadino infatti sostiene che in nessun dammuso di abitazione deve mancare un albero di limoni, indispensabile per ottemperare a certi malori che possono colpire la famiglia e la donna che spesso prepara dei dolci tipici, deve poter raccogliere dal suo albero i frutti necessari. Il giardino rappresenta un' icona di bellezza architettonica nel paesaggio: alto circa tre metri è privo di copertura, ha una porticina per accedervi e piccole aperture secondarie alla base per consentire il passaggio d'acqua piovana. La sommità del muro, è inoltre inclinata verso l' interno per catturare il maggior quantitativo di acqua possibile. Se le mura non permettono al vento di danneggiare la pianta e i suopi frutti, consentono di trattenere l' umidità notturna, creando all' interno del giardino un microclima asai più fresco ed umido dell' ambiente esterno circostante.La sapienza manifestata dal contadino pantescco per la creazione del tipico giardino, testimonia anche la capacità di continuare con un'agricoltura che può definirsi eroica per la coltivazione di circa 400 ha di terra ad uva zibibbo nei celebri terrazzamenti realizzati con muretti a secco.Oggi la produzione di agrumi, di uva zibibbo, di capperi e di olio tratto dagli alberi di ulivo cresciuti facendoli strisciare a terra,testimoniano il grande potenziale dell' isola sotto l'aspetto agricolo con pratiche che necessitano di essere trasmesse alle giovani generazioni.