Pantelleria e la neve

Quando si pensa Pantelleria, la prima immagine è quella del mare, un mare calmo che incita a tuffarsi per godere liberamente delle sue acque cristalline e del suo tepore. Raramente si pensa Pantelleria da abitare fuori stagione e in particolare d’inverno. Eppure la vita nell’isola al di là dei mesi classici estivi, offre suggestioni e tante opportunità non solo di una conoscenza diversa del territorio isolano, ma di percezioni svariate che offrono a quanti desiderano ascoltare sé stessi, la possibilità del silenzio e dell’immaginazione: basta per un attimo allontanarsi dalla vista del mare, per scoprire i tesori nascosti di un entroterra dove si cela la vera anima del luogo.

Le temperature prevalentemente alte anche in pieno inverno consentono di percorrere gli infiniti sentieri che un tempo erano attraversati dall’uomo sul suo asino e si inerpicano su in alto fino alla sommità della Montagna Grande alta 836 mt. Lì non è raro in inverno osservare un paesaggio incantato perché le precipitazioni nevose imbiancano gli alberi di pino marittimo e ricoprono il sottobosco di corbezzoli ,di mirto, del cisto bianco e rosa. Tutta la contrada di Sibà e le cupole dei suoi dammusi vengono imbiancate ,i filari di una terra arata dove nelle conche la vite ad alberello di uva zibibbo vegeta, si ricoprono di uno strato bianco e soffice e da essa trarranno sostegno nei mesi della calura estiva E’ difficile pensare ad una Pantelleria ricoperta di neve, ma ci sono stati anni in cui davvero la neve ha rappresentato un evento piacevole e tutti gli abitanti si recavano in montagna per ammirare un paesaggio particolare giocando con le palle di neve o realizzando il classico pupazzo. L’ ultima nevicata risale al 2017 quando il mattino ha offerto questa visione che sicuramente valeva la pena di osservare e immaginare di essere altrove, un altrove che occorre sempre esplorare, per capire il vantaggio di vivere in un’isola quale è Pantelleria.

La più grande nevicata del secolo scorso a Pantelleria è stata registrata l’8 gennaio del 1981, quando la neve cadde non solo sulla Montagna ma anche nella piana di Ghirlanda.