E’ iniziato un nuovo anno da un mese e noi, abitanti fedeli dell’isola di Pantelleria, siamo qui ad osservare il lento trascorrere del tempo e a godere ogni giorno delle bellezze di una natura che anche in inverno ha un fascino incredibile. Gennaio ci ha donato giornate primaverili, senza vento e con temperature idonee per lunghe passeggiate che sanno donare la vista superba di alberi di mandorlo in fiore e di campi dove rigogliose fanno capolino le margherite.
La terra nuda con i suoi profondi solchi, aspetta un seme che dia i suoi frutti e saranno quelli di un pensiero positivo che ogni giorno sa osservare i colori del mare e della terra che parla del lavoro umano, realizzato nei lunghi millenni di storia. Quando il vento alza le onde e la schiuma copre gli scogli neri, lo spettacolo diventa surreale e l’isola non è sola, perché nessun uomo è solo nella nostra isola. Attorno a lui parlano le pietre con cui ogni popolo ha saputo creare il ridente paesaggio che affascina chiunque con i terrazzamenti e i Dammusi, i giardini panteschi di cui molti dammusi sono arricchiti, custodi di alberi di agrumi e circondati da miriadi di varietà floristiche endemiche.
I profondi silenzi isolani invitano a pensare al benessere profondo che si può trarre da un luogo cosi’ suggestivo e niente e nessuno potranno fermare l’anelito di un animo, libero di instaurare con la natura la giusta misura del suo volere. Lo attendono il Lago Specchio di Venere, le Terme di Gadir, la Sauna di Beniculà, le acque termali di Sataria che fanno dell’isola una spa a cielo aperto, lo attende il tipico ristorantino dove godere dei piaceri di pietanze semplici con prodotti tratti dalla terra o dal mare. Sì perché è piacevole sostare con qualche amico anche in un bar per un semplice caffè: è lì che si entra in empatia con persone del luogo per conoscere abitudini e stili di vita. Da ogni incontro con l’altro è possibile trarre il beneficio di un dialogo che avvicina e concede attimi di benessere e l’isola questo lo sa fare in ogni periodo dell’ anno quando il viaggiatore riesce, semplicemente camminando, a scoprire tutta l’ umanità di un popolo che sa accogliere e aprire ancora le porte del suo dammuso allo straniero. E gli offrirà i dolci della tradizione e il celebre passito che faranno apprezzare i sapori di una terra vocata da sempre all’agricoltura. La stagione invernale vede tutta la comunità dei panteschi, impegnata nei festeggiamenti del Carnevale, allora il visitatore che conoscerà il mondo dei circoli e del ballo, porterà con sé immagini indelebili che costituiranno memoria di un luogo che sicuramente vorrà ancora rivedere.
Soleggiato | 07 settembre 2024 26.2 °C |