Il territorio isolano si presenta molto vario e l’occhio si posa su ambienti che rispondono alla capacità che lo uomo di ogni tempo ha avuto per creare un connubio con la natura.
Da quando un popolo sconosciuto è approdato nella Cala Dell’Alga in località Mursia, la pietra ha fatto da protagonista. Con essa, l’unica materia prima allora esistente, questo popolo misterioso che chiamiamo Sesioti, hanno costruito con la pietra capanne dal tetto circolare che si mimetizzavano benissimo nel paesaggio circostante, schivando possibili incursioni piratesche. Ai Sesioti si attribuisce anche la creazione del Muro Alto con blocchi megalitici di pietra lavica ancora visibile, all’interno del quale si snoda il Parco archeologico dei Sesi, uno dei siti più importanti dell’area del Mediterraneo.
E’ possibile percorrere i sentieri nei quali sono visibili le Capanne e il Sese reale, divenuto tomba funeraria dei capi del villaggio che ancora 5.000,00 anni fa vantava la presenza di 200 persone. Da allora tutti i popoli che si sono succeduti e che hanno dominato l’isola, hanno mantenuto questa tipica costruzione in pietra lavica col tetto a volta e sono cosi’ nati “I Dammusi “ che considero dei veri gioielli di pietra lavica. Si è passati dalle Capanne al Cubo Terrano di cui ancora è possibile notare la Cupola con la terra battuta e l’erba che la trattiene con le sue radici: serviva all’agricoltore per ripararsi dalle intemperie durante il suo lavoro in campagna e ancora tanti altri dammusi rurali che sorgono nelle zone di campagna con il Cubo Terrano e di fianco una stalla aperta con l’arco per far sostare l’asino, l’unico mezzo di locomozione dell’ agricoltore fino agli anni 50.
Nelle contrade dell'isola è possibile notare agglomerati di Dammusi che ospitano la famiglia. Inizialmente era composto da camera, alcova e camerino: dal momento che la sua forma è quadrangolare, è stato sempre possibile aggiungere altre stanze, come la Sala e un altro camerino, altre stanze rese necessaria dalla crescita della famiglia, in quanto il figlio maschio che si sposava abitava nella casa del padre e poi alla sua morte la ereditava. Oggi a Pantelleria si notano vecchi Dammusi ristrutturati, diventati ville di lusso, altri che hanno mantenuto la loro caratteristica originale, ma tutti rispondono ai requisiti essenziali dell’ecosostenibilità per la presenza di cisterne che assicurano la raccolta dell’acqua piovana e il caldo d’ inverno o il fresco d’ estate senza l’utilizzo di aria condizionata. Il Dammuso: un esempio mirabile di architettura che sfida ogni tempo e rende il paesaggio dell’isola singolare e di un fascino impari!
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