E’ raro trovare un luogo dove la natura impera e l’uomo nei millenni di storia isolana è riuscito ad instaurare una simbiosi perfetta con la terra, dando vita ad un resort diffuso con la presenza di ben 14 contrade sia lungo la perimetrale che nell’interno, creando isole nell’isola. Molto suggestiva una delle contrade dell’interno “Sibà” che sorge ai piedi della montagna grande che come madre la protegge ,creando una vallata ricca di vegetazione e di colture tipiche quali la vite ad alberello, il cappero, gli ulivi e tanti alberi da frutto. Non accade spesso, ma in inverno il paesaggio si tinge di bianco per i fiocchi di neve che lo ricoprono come calda coltre e d’estate la vegetazione esplode, donando al passante suggestioni infinite, perché il suo occhio si posa sull’orizzonte dove il sole tramonta e al mattino sorge nel versante ad occidente della Montagna, dove la grande bellezza emerge in ogni angolo della contrada. I Sibaioti, così sono chiamati i suoi abitanti, hanno la loro Chiesetta “ S. Maria del Rosario” dove la domenica viene celebrata la S. Messa, hanno un circolo per festeggiare eventi della comunità e il tipico carnevale, un negozietto di generi alimentari e un rifugio aperto la sera per gustare le prelibatezze dell’isola “ Firiciakki “. Attraversando la valle è sorprendente la vista di rocce che ben murate delimitano le proprietà e un percorso guida il passante alla Sauna di Beniculà, una sorta di bagno turco, manifestazione incontrastata del vulcanesimo secondario che ancora domina in molti luoghi e determina l’attivismo del vulcano isolano. La vista che da Beniculà si proietta sulla piana di Monastero tutta coltivata e i dammusi perfettamente integrati nel paesaggio rappresentano la simbiosi perfetta tra terra e l’antropizzazione di un territorio che dona al passante e al mondo intero le sue eccellenza, tra cui il celebre “ Passito” e l’indiscusso “ Cappero”
Coperto | 09 dicembre 2024 16.0 °C |