"Ma perché pria del tempo a sé il mortale
invidierà l'illusïon che spento
pur lo sofferma al limitar di Dite?
Non vive ei forse anche sotterra, quando
gli sarà muta l'armonia del giorno,
se può destarla con soavi cure
nella mente de' suoi? Celeste è questa
corrispondenza d'amorosi sensi,
celeste dote è negli umani; e spesso
per lei si vive con l'amico estinto
e l'estinto con noi, se pia la terra
che lo raccolse infante e lo nutriva,
nel suo grembo materno ultimo asilo
porgendo, sacre le reliquie renda
dall'insultar de' nembi e dal profano
piede del vulgo, e serbi un sasso il nome,
e di fiori odorata arbore amica
le ceneri di molli ombre consoli.
Sol chi non lascia eredità d'affetti
poca gioia ha dell'urna……….."
Dai Sepolcri di U.Foscolo
E’ bene soffermarsi a riflettere sui versi 25/45, tratti dal Carme dei Sepolcri del Foscolo, per introdurre una festività " Tutti i Santi" e la commemorazione dei defunti che è celebrata in tutta Italia. Presi spesso dal turbinio frenetico del vivere quotidiano, dimentichiamo chi ci ha lasciato, ma questa ricorrenza induce al ricordo di quanto è stato costruito da generazioni e da chi ha dato la vita per noi sui campi di battaglia, da chi si è adoperato col proprio lavoro per costruire un patrimonio da lasciare agli esredi. E come non ricordare ogni giorno i sacrifici fatti, l'amore per la famiglia di ogni genitore ? Il ricordo di gesti e parole, di sacrifici condivisi sono indispensabili per tenere unito un paese e la famiglia che rappresenta la prima istituzione sociale nella quale si consumano esperienze e si definiscono ruoli capaci di offrire alle nuove generazioni l'educazione adeguata per il futuro . Questa festa deve far riflettere sulla breve parabola del vivere su questa terra dell' uomo, un uomo che, se pure pensa di potere tutto, poco può nella sua finitezza di fronte alle regole infinite della vita. I cimiteri rappresentano il luogo della memoria e deporre un fiore sulla tomba dei propri cari stabilisce un vincolo imperituro con chi non c’è più e nel ricordo si rivive il passato per renderlo presente anche nel futuro. Bellissimi i versi del Foscolo”Celeste è questa corrispondenza d’amorosi sensi,celeste dote è negli umani “…. In Sicilia e a Pantelleria la ricorrenza dei morti viene festeggiata con riti religiosi in Chiesa e nei cimiteri del territorio: le tombe sono un tripudio di fiori: i bambini la sera di tutti i Santi, vanno a letto presto perché durante la notte i defunti a loro cari lasceranno dei doni che solitamente sono capi di abbigliamento, l’ immancabile frutta martorana e i rinomati “Pupi di zucchero”. Tradizioni che coniugano il profano e il religioso,ma sicuramente pongono l’ accento su temi oltremodo determinanti per la riflessione di ciascuno sul senso della vita!
Coperto | 09 dicembre 2024 16.0 °C |