La Regione Sicilia ha finanziato, infatti, otto cantieri nelle province di Palermo, Catania, Agrigento, Trapani, Enna, Ragusa e Messina, per un totale di 500mila euro.
Il Governo Musumeci intende dare un nuovo via alle attività di scavo e ricerca che tanto lustro hanno dato, in passato, alla Sicilia al fine di arricchire l’offerta culturale del patrimonio archeologico isolano a turisti, studiosi e curiosi e riappropriarsi di una tradizione scientifica indispensabile per lo studio e la conservazione della memoria.
A quanto si apprende i lavori – scavi, consolidamento, messa in sicurezza, restauro e creazione di percorsi di visita – dovrebbero prendere il via tra qualche settimana, quando le condizioni meteorologiche consentiranno l’avvio delle operazioni.
A Pantelleria, partirà lo scavo, il rilievo e lo studio di Mursia, il villaggio preistorico costituito da capanne e con la necropoli costituita dai Sesi.
E’ previsto il recupero di inumati ed eventuali corredi funerari, nonché la sistemazione dell’intera area archeologica per la fruizione di visitatori.
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