La roccia lavica di Pantelleria è stata riconosciuta tra gli elementi base per vasellame antico, rinveuto in campania.
Così, il grande studioso Mario Tozzi, nella sua trasmissione Sapiens in onda su Rai3 il 20 aprile 2019, spiega le “contaminazioni” tra i popoli del Mediterraneo:
Quando va in giro un oggetto, come un vaso, va in giro una tecnologia.
Da Pantelleria parte la ricerca preistorica della resistenza al calore.
L’importanza delle rocce della nostra isola erano conosciute anche al “continente”, l’Italia.
Popolazioni, attraverso il mare, raggiungevano Pantelleria per procacciarsi frammenti di lava, per migliorare i propri manufatti.
Grazie alla miscela opportuna di minerali, il vaso, infatti, era perfetto per cucinare o contenere sostanze molto calde.
Da qui l’ulteriore miscela di saperi e tecnologia.
Partendo dalla Perla Nera del Mediterraneo, la roccia, passava nei luoghi in cui veniva lavorata la miscela, per poi finire in mano alle comunità antiche in cui è stata venduta e utilizzata.
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